Nande è un giovanissimo pittore di San Pietro in Lama (LE), alla sua seconda mostra personale, che però non denunzia con la sua pittura l'inesperienza della sua breve e tuttavia promettente carriera.
E' una pittura d'istinto, egli dice, eppure a guardare quegli scorci otrantini o della campagna salentina avvolti come da una patina nebbiosa che sfuma i contorni ed i toni dei colori, si ha l'impressione di uno studiatissimo processo tecnico di felice fattura e di consumata sensibilità. Pare una pittura in punta di piedi; insinuante e suadente che ha appunto in sé il rischio ed il limite di un compiaciuto decorativismo.
Si potrebbero fare tanti nomi per ritrovare una relazione di dipendenza, ma si farebbe torto a Nande ed alla sua autenticità. Se proprio si volesse ricercare una derivazione, dovremmo andare nella sua stessa casa, una casa di artigiani tintori, nella quale il giovane Nande ha appreso il modo di comporre i colori con calce ed acqua per trasportare poi sulla tela e non sui muri, con l'olio e non con l'acqua, la tenue dolcezza del pastello.
Da Tribuna del Salento, 11 settembre 1970 Ennio Bonea